La birra artigianale in Puglia e le opportunità di sviluppo per i piccoli produttori pugliesi

La birra artigianale in Puglia e le opportunità di sviluppo per i piccoli produttori pugliesi

Grande interesse e partecipazione ha riscontrato l’evento organizzato dal centro comunale di Bari lo scorso 29 giugno, che ha visto come protagonista la Birra artigianale ed i suoi produttori.

L’occasione ha rappresentato  confronto aperto sulle problematiche del comparto, sulla normativa in vigore e sulle informazioni da fornire ai consumatori.

A fare da contorno, in una piacevole serata di inizio estate, la stupenda scenografia del Fortino Sant’Antonio di Bari che sino al tramonto ha offerto lo scenario di una città affacciata sul mare, tra luci, barche ed edifici storici.

Hanno preso parte ai lavori, Michele Facchini – presidente Centro comunale di Bari Confartigianato, Antonio Decaro - sindaco di Bari, Francesco Paolicelli - presidente IV commissione Sviluppo Economico Regione Puglia, Michele Nuzzi – responsabile provinciale Coldiretti Bari – area economica. A rappresentare la categoria dei birrifici pugliesi di Confartigianato, Michele Solimando - vicepresidente regionale della categoria birrai Confartigianato – EBC srl – Birrificio Rebeers, Matteo Ostuni – presidente provinciale della categoria birrai Confartigianato  - Birrificio degli Ostuni. Presenti inoltre Eligio Romanazzi – Birrificio Caput Ursi, Giuseppe Sannicandro – Birrificio I Peuceti.

A condurre il dibattito, la giornalista di Telenorba Donatella Azzone.

Hanno anche assistito, il direttore di Confartigianato Mario Laforgia, il presidente del primo Municipio di Bari Lorenzo Leonetti e l’assessore alle Politiche giovanili, Pubblica Istruzione, Università, del Comune di Bari Paola Romano.

Apprezzamento per tale iniziativa da parte del Sindaco Antonio Decaro che ha sottolineato come l’importanza della valorizzazione dei prodotti artigianali enogastronomici contribuisce alla promozione della Puglia a livello internazionale.

Un pugliese su tre beve birra”, ha spiegato Michele Facchini, presidente del centro comunale della Confartigianato Bari “e questo dimostra il potenziale di un settore in rapida crescita dove però la concorrenza delle birre industriali rende non sempre agevole il posizionamento dei piccoli birrifici artigianali. Confartigianato ha lavorato in sinergia con l’assessorato regionale all’Agricoltura per la stesura della legge 42/2021 che mira proprio a sostenere il comparto.

Quello della birra artigianale è un settore cresciuto costantemente negli ultimi anni ma ha pesantemente risentito delle limitazioni connesse alla pandemia.

Per lungo tempo il comparto dei piccoli birrifici indipendenti ha ricevuto scarsa considerazione, nonostante fosse tra i più vitali e innovativi del panorama food & beverage locale e nazionale.

Grazie al lavoro di Confartigianato, a novembre 2021 è stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale pugliese, la legge “Norme in materia di valorizzazione e promozione dei prodotti e delle attività dei produttori di birra artigianale pugliese”.

Essa rappresenta un segnale di attenzione e un primo passo in avanti per valorizzare un comparto che, se adeguatamente supportato, può offrire tanto al nostro territorio.

La nuova legge regionale contiene una serie di spunti, ripresi dalle proposte presentate da Confartigianato.

Oltre ai principi contenuti nelle normative nazionali, nella legge regionale si ragiona in un’ottica di filiera, con la promozione della coltivazione delle materie prime sul suolo regionale, si promuove la qualificazione dei mastri birrai locali, annotandoli in un apposito registro e curandone la formazione e l’aggiornamento professionale, si inserisce la birra nell’ambito dei percorsi di turismo esperienziale, sviluppando iniziative che mirano a migliorare la conoscenza del prodotto, delle sue qualità e un suo consumo consapevole.

Ma in cosa consiste la differenza tra birra industriale e birra artigianale?

La norma, definisce  birra artigianale la birra prodotta da piccoli birrifici indipendenti e non sottoposta, durante la fase di produzione, a processi di pastorizzazione e di microfiltrazione. Per piccolo birrificio indipendente si intende un birrificio che è legalmente ed economicamente indipendente da qualsiasi altro birrificio, utilizza impianti fisicamente distinti da quelli di qualsiasi altro birrificio,  non opera sotto licenza di utilizzo dei diritti di proprietà immateriale altrui e la cui produzione annua non supera 200.000 ettolitri, includendo in questo quantitativo le quantità di birra prodotte per conto di terzi.

Secondo la legge italiana, quindi, può essere definita birra artigianale solo quella che rispetta tre criteri fondamentali:

  • Non deve essere pastorizzata o microfiltrata.
  • Deve essere prodotta da un birrificio indipendente.
  • Il birrificio non deve eccedere una produzione di 200.000 hl annui.

Costituiscono peculiarità della birra artigianale, le materie prime utilizzate nella fase di processo.

Ad oggi, la percentuale di materie prime locali è ancora bassa. Infatti,  in Puglia, circa il 70 % delle materie prime utilizzate provengono da fuori regione.

Nella nostra regione, sono presenti, tuttavia, eccellenze riconosciute a livello internazionale, quali gli stessi produttori presenti al convegno, come Michele Solimando che produce l’unica birra al mondo con l’utilizzo di  grano duro al 100%

Su oltre 1.400 birrifici artigianali attivi in Italia, circa un centinaio sono in Puglia. “Per i piccoli artigiani, oggi,” ha auspicato Paolicelli, “lavorare su marketing, comunicazione e informazione è essenziale per sviluppare una strategia imprenditoriale efficiente in un settore che ha ancora margini di sviluppo”. Qualità del prodotto e riconoscibilità del marchio sono strumenti di promozione imprescindibili anche per sfidare la concorrenza delle industrie che producono birre “speciali”.

Il consigliere regionale Francesco Paolicelli ha ribadito l’importanza di procedere alla emanazione dei decreti attuativi della legge regionale varata lo scorso anno. Paolicelli ha suggerito la realizzazione di un evento di promozione  da svolgere nella metà di ottobre. “L’intento” ha affermato Paolicelli “è quello di creare una filiera pugliese di produttori per poter avviare l’e-commerce collaborando con insegnanti di scuola esperti nel settore”.

Confartigianato, continuerà la propria azione affinché tale obiettivo venga quanto prima raggiunto, al fine di poter essere protagonista, al fianco dei produttori locali dello sviluppo enogastronomico della Puglia che inevitabilmente avrà una ricaduta anche sull’intero comparto turistico.  

È un primo risultato”, ha concluso  Facchini, “ma continueremo a supportare i microbirrifici che necessitano di maggior tutela e supporto lavorando anche sul versante degli oneri e degli adempimenti fiscali, spesso nebulosi e sproporzionati rispetto alle dimensioni delle nostre produzioni.  Questo è il momento conclusivo di un percorso che ci ha visti, insieme alle altre associazioni di categoria, impegnati per la creazione di un sistema virtuoso di valorizzazione della birra artigianale”.

A conclusione della serata, un ottima degustazione di birre fresche e fruttate che ha fatto acquisire in tutti i presenti la consapevolezza della differenza con le birre industriali.

La Birra Artigianale Di Puglia 1
Michele Nuzzi, Francesco Paolicelli, Antonio Decaro, Donatella Azzone, Michele Facchini, Michele Solimando
La Birra Artigianale Di Puglia 2
Michele Nuzzi, Francesco Paolicelli, Donatella Azzone, Michele Facchini, Michele Solimando
La Birra Artigianale Di Puglia 3
Francesco Paolicelli, Donatella Azzone
La Birra Artigianale Di Puglia 4
La Birra Artigianale Di Puglia 5
La Birra Artigianale Di Puglia 6
La Birra Artigianale Di Puglia 7
Francesco Paolicelli, Michele Facchini
La Birra Artigianale Di Puglia 8

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