Normativa rifiuti: proposte di semplificazione presentate da Confartigianato al Tavolo di partenariato sul PNRR

Normativa rifiuti: proposte di semplificazione presentate da Confartigianato al Tavolo di partenariato sul PNRR

Confartigianato, in collaborazione con altre associazioni dell’artigianato, ha presentato un documento di proposte di semplificazione e snellimento delle procedure tecnico amministrative al Tavolo del partenariato sul PNRR.

Il tavolo, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, coordinato dal prof. Tiziano Treu, svolge una funzione consultiva nelle materie connesse all’attuazione del PNRR per favorire il superamento di ostacoli burocratici e agevolare l’efficace e celere attuazione degli interventi.

Nel documento presentato da CONFARTIGIANATO, CNA e Casartigiani, sono contenute le seguenti proposte di semplificazione della normativa ambientale:

Semplificazione in materia di RAEE:

  • adottare una semplificazione degli adempimenti documentali, che oggi gravano soprattutto sulle imprese che gestiscono contemporaneamente gli adempimenti previsti dalla disciplina generale dei rifiuti e quella specifica dei RAEE;
  • eliminare l’iscrizione in categoria 3bis dell’Albo Gestori Ambientali per le imprese già

iscritte in categoria 2bis ai fini del trasporto dei propri rifiuti.

Rifiuti della manutenzione del verde privato:

  • per tali scarti, se prodotti nell’ambito di una un’attività d’impresa, sarebbe opportuno prevedere delle modalità semplificate di gestione che consentano di creare opportunità sul territorio sia per i Comuni, sia per le multiutility, sia per le

La disciplina dell’AUA:

  • avviare un monitoraggio sulla reale applicazione della modulistica unica AUA (che includa anche i numerosi soggetti cui viene normalmente indirizzata la richiesta di autorizzazione), e procedere, quindi, alla rapida revisione della stessa;
  • orientare i territori in ritardo verso la digitalizzazione e l’unificazione della procedura attraverso i SUAP, evitando Ciò può essere garantito attraverso una piattaforma unica regionale per la gestione totale del procedimento in AUA, che vada dall’inserimento dell’istanza da parte delle imprese fino al rilascio dell’autorizzazione, prevedendo anche l’interoperabilità con tutti gli enti coinvolti, anche al fine di garantire tempi certi e sostenibili.

Rifiuti da Costruzione e Demolizione:

  • approvare rapidamente il decreto end of waste (disciplina giuridica riguardante la cessazione della qualifica di rifiuto al termine di un processo di recupero) degli inerti, con il recepimento di parametri limite rispetto alle sostanze contenute in linea con la reale situazione dei cantieri (con particolare riferimento alla soglia limite dei silicati);
  • favorire l’effettiva applicazione delle semplificazioni introdotte in materia di conferimento dei rifiuti edili presso i punti Parallelamente favorire una diffusione capillare sul territorio di centri di conferimento e impianti di recupero/riciclo;
  • chiarire meglio le modalità applicative di quanto previsto all’art. 193, comma 19 del lgs. 152/2006, nella misura in cui i rifiuti derivanti da attività di manutenzione e piccoli interventi edili, in quantitativi limitati, non necessitano della previsione di deposito dei rifiuti presso l’unità abitativa ove si svolgono i lavori e possono essere trasportati anche con semplice Documento di Trasporto (DDT) anziché del formulario di identificazione dei rifiuti (FIR).

End of waste – attività delle Regioni:

  • eliminare i controlli a campione, meccanismo che non sembra ben delineato nei suoi aspetti operativi e il rilascio di un parere preventivo obbligatorio e vincolante da parte di ISPRA o dell’ARPA territorialmente competente previsti dall’attuale
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